Vito Signorile (voce) & Roberto Ottaviano (one man band)
Fatti non foste a viver come bruti
Dante Foscolo Leopardi Ungaretti Quasimodo Pavese Bodini
Straordinarie pagine della Letteratura Italiana in una eccezionale interpretazione
Capita che grandi Poeti facciano arricciare il naso a chi li “incontra” distrattamente in lettura o in ascolto. Spesso dipende dalla mancanza di passione e dunque da una cattiva lettura, di un attore in Teatro, di un insegnante a Scuola, di uno stato d’animo non predisposto, di uno studio per dovere.
Capita di riscoprirli qualche tempo dopo e capita di amarli. Incondizionatamente. Per sempre.
Non è raro il caso in cui una buona lettura o la “passione” di un insegnante, coinvolgano e moltiplichino l’interesse e la voglia di “interpretare”.
Siamo tra quelli che ebbero la fortuna di incontrare insegnanti di Lettere particolarmente impegnati e brillanti “lettori” e riconosciamo che buona parte del nostro amore per questi poeti, lo dobbiamo a loro.
Vito Signorile e Roberto Ottaviano con questo percorso poetico, certamente parziale e pur tuttavia affascinante, si provano ad offrire una interpretazione in cui cuore e cervello sono coprotagonisti. Lasciarsi trasportare dall’emozione diviene la chiave per rendere unica e coinvolgente ogni singola “rappresentazione”. Le parole del Poeta, la voce e i suoni degli interpreti, fra tradizione e innovazione, si fondono in un’unica “musica dell’anima”.
DANTE ALIGHIERI – La Divina Commedia – Inferno:
Canto I (v. 1-21) La selva oscura
Canto III – Antinferno – La porta dell’Inferno – Gli Ignavi: Celestino V – Caronte
Canto V (v. 70-142) Cerchio secondo: Lussuriosi: Paolo e Francesca
Canto XXVI (v. 76-142) Cerchio ottavo – Bolgia ottava – Consiglieri fraudolenti – Ulisse
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UGO FOSCOLO – Sonetti:
Alla sera – A Zacinto – In morte del fratello Giovanni
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GIACOMO LEOPARDI – Canti:
L’infinito – Alla luna – A Silvia – Canto notturno di un pastore errante dell’Asia
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GIUSEPPE UNGARETTI – Poesie:
San Martino del Carso – Soldati – La madre
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SALVATORE QUASIMODO – Poesie:
Ed è subito sera – Uomo del mio tempo
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CESARE PAVESE – Poesie:
Tu non sai le colline – E allora noi vili – Verrà la morte e avrà i tuoi occhi
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VITTORIO BODINI – Poesie:
La luna dei Borboni – Isobel – Cocumola – Piano si staccano i tocchi da un orologio
Il recital, della durata complessiva di circa 60 minuti, comprende la lettura di Canti dell’Inferno Dantesco, Sonetti di Ugo Foscolo, Canti di Giacomo Leopardi e poesie di Giuseppe Ungaretti, Salvatore Quasimodo, Cesare Pavese e Vittorio Bodini.
A richiesta, per motivi di studio o per altre esigenze, può essere effettuata la lettura di poeti non compresi nel percorso proposto purché la richiesta sia fatta con congruo anticipo.