Quando lo incontri la prima volta ti si confondono le idee.
Prima di decidere se essergli amico lo ascolti, lo ascolti.
Ascolti le sue dis avventure e non sai decidere se credergli o meno.
Attenzione! Pinocchio è il Bugiardo per antonomasia.
Ti accorgi, però, di trepidare per lui quando è in pericolo.
È dunque un amico: il cuore batte per chi si vuole bene.
Scopri che gli faresti una faccia di schiaffi
quando è così ingenuo da mettere la sua vita
nelle mani di profittatori senza scrupoli.
Non è anche questa una forma di amicizia?
E quando mente per affermare una verità
o quando pretende il Paese dei balocchi senza pagarne il prezzo.
È allora che diventa antipatico e lo senti quasi estraneo.
Poi consideri che, in fondo, non chiede che di diventare come te,
come tutti e di vivere una vita normale.
Forse sono solo le diverse usanze o la lingua,
soprattutto la lingua, ad accentuare le distanze,
a renderlo straniero…
non c’è dubbio: bisogna accoglierlo!
Insegnargli le regole e accoglierlo.
Devo chiedere al Sindaco se mi concede l’autorità
di dargli la cittadinanza barese.
Suona bene: “Vito Signorile dà la cittadinanza barese a Pinocchio!”.
E anche Pinocchio, dopo il Piccolo Principe, diventerà barese.
Gelsorosso Edizioni