E’ stato rappresentato il 14 dicembre lo spettacolo Ragù all’interno del Carcere di Bari con la collaborazione del Garante dei carcerati dott. Piero Rossi e con notevole gradimento per l’ incontro spensierato e per l’occasione degli auguri di Natale. Allo spettacolo oltre al protagonista Vito Signorile si sono affiancati Antonella Genga e Giuseppe De Trizio. Questa manifestazione segue di un giorno la mostra dei libri in dialetto barese, inaugurata dal dott. Giuseppe Cascella, presidente della IV Commissione del Comune di Bari e da Vito Signorile, ideatore della stessa in collaborazione con le Case Editrici, che resterà allestita fino al 6 gennaio nel foyer del Nuovo Teatro Abeliano.
Per festeggiare i miei 50 anni di attività, ha dichiarato Signorile, ho voluto mettere in scena gratuitamente alcuni spettacoli rappresentativi del mio percorso artistico, insieme ad altre iniziative culturali, per “restituire” ai baresi e a Bari un briciolo della mia riconoscenza per una carriera vissuta con non poche soddisfazioni, interamente nella mia città.
Il successo formidabile ottenuto con la Lectura Dantis effettuata il 3 ottobre nella Basilica di San Nicola (circa 2000 presenze) mi ha confermato l’affetto e la stima dei miei concittadini e mi spinge non solo a mantenere quanto promesso, ma a ideare altre occasioni di incontro con gli operatori e la città al fine di sviluppare ulteriormente dibattiti e iniziative intrecciate in un unico progetto dal titolo oMaggio a Bari; Occasioni tutte tese al recupero e l’affermazione di lingua, luoghi, cultura, cimeli e usanze popolari baresi.
Il progetto oMaggio a Bari nasce anche su alcune stimolazioni venute dalla Commissione Cultura del Comune di Bari oltre che da un rinnovato fermento e interesse per le nostre tradizioni.
Bari possiede una notevole varietà di Associazioni, Gruppi, singoli operatori culturali, comuni cittadini, artisti e poeti tutti ugualmente innamorati della città e dei suoi costumi, tutti pronti ai più grandi sacrifici per l’affermazione di Bari, la sua lingua, le sue tradizioni. Mai pronti però a realizzare l’unica cosa che produrrebbe reale beneficio all’amata città e cioè l’unione delle forze e delle intelligenze. Sarebbe bello, ha continuato L’attore/regista barese, parafrasando un grande presidente, se tutti coloro che compongono la nutrita schiera di innamorati di Bari si chiedessero, cosa possono dare alla città piuttosto che cosa la città può dare loro.
oMaggio a Bari che è stato presentato in modo dettagliato dopo l’incontro con le Associazioni, ha compreso la Festa nazionale del dialetto, cui Bari ha aderito con una doppia giornata di interventi il 16 e 17 gennaio p.v.; “Versi alla luna” il 22 maggio, quando le più belle corti, le più belle Edicole Votive della città vecchia sono state animate da reading di poeti dialettali e in lingua con opere proprie e da attori professionisti con opere di poeti baresi scomparsi; “Piedigrotta Barese 2016” venerdì 27 maggio con il Premio Francesco Saverio Abbrescia per la Poesia, Premio Alfredo Giovine per il Racconto e Festa della Baresità.
Il progetto è stato discusso e condiviso dalla IV Commissione Culture del Comune di Bari, che ha affidato a Vito Signorile il compito di realizzarlo e condurlo per un triennio.
Allegati:
– Dante Signorile e Savelli di V. Polito
– Michele Damian a Vito
– Quotidiano – 50 anni
– Rassegna stampa 50 anni Signorile
– Repubblica 50 anni
– Signorile alla citta per i 50 anni